Nel corso degli anni abbiamo fatto diverse vacanze in posti più o meno esotici. All’inizio eravamo più avventurosi poi, col tempo, si abbiamo preferito la comodità dei villaggi.
Da questi viaggi si riportano i ricordi dei posti visitati, della popolazione, dei modi di vivere, delle situazioni vissute.
Materialmente oltre ai ricordi rimangono le fotografie (innumerevoli rullini prima delle foto digitali) alcuni depliant, alcune banconote e monete delle mete visitate.
Prima dell’avvento dei cellulari, e del roaming internazionale, c’erano anche le schede telefoniche che si acquistavano in loco per chiamare dai telefoni pubblici (telefonare dagli alberghi aveva sempre costi molto più elevati)
Tabella dei Contenuti
2019 Mauritius - Rupia Mauriziana


29 settembre – 15 ottobre 2019: vacanza al Veraclub – Pearle Beach a Flic en Flac sull’isola di Mauritius.
Ci era stata consigliato da persone conosciute in una precedente vacanza. Il villaggio è abbastanza piccolo, come in genere i Veraclub. Le camere erano pulite e il trattamento buono.
Le critiche riguardano la spiaggia stretta e in pendenza e purtroppo il tempo; praticamente non ha mai piovuto ma era spesso nuvoloso, diciamo 5 minuti di sole e 20 minuti di cielo coperto come se ci fosse nei pressi un centro di produzione delle nuvole che da lì si propagavano su tutto il mondo.
Davanti al complesso c’era un decina di negozietti.
I negozi però chiudevano tutti alle 18,00 per cui dopo cena non si poteva passeggiare fuori dell’albergo.
A tre chilometri c’era il paese di Flic en Flac raggiungibile a piedi o in autobus.
Il sistema di autobus è molto capillare sull’isola, davanti al Veraclub passavano almeno 3 linee; non sono riuscito a trovare cartelli delle fermate però se si camminava sul bordo della strada e si faceva un cenno l’autobus si è sempre fermato. Con l’autobus si poteva andare fino al centro commerciale di Cascavel (una decina di chilometri) praticamente identico a uno dei nostri. Il tenore di vita è molto più vicino a quello occidentale che a quello africano.
Abbiamo riportato queste 2 banconote dove compare sempre l’immagine del Dodo, animale scomparso da alcuni secoli. Il Dodo si ritrova un po’ dappertutto dalle statuine alle magliette, alle immagini.
Il cambio dell’euro alla data dell’ottobre 2019 vedeva 1 euro pari a circa 40 rupie Mauriziane.




2018 Madagascar - Ariary


9 – 25 ottobre 2018 vacanza presso il villaggio Bravo Andilana a Nose Be in Madagascar.
Avevamo sentito parlare molto bene di questa struttura per cui abbiamo deciso di passare qui le vacanze.
La struttura è molto bella, la spiaggia è spaziosa il trattamento decisamente buono.
Anche il cibo (chissà perché si parla sempre del cibo quando si va in vacanza) era molto vario in quanto c’era un buffet grandissimo.
Attorno alla struttura c’è un ampio parco dove si potevano vedere i Lemuri, un paio di coccodrilli che mi sembravano sdentati e che stavano sempre immobili al sole, la tartaruga (mi sembra si chiamasse Carolina) gigante che girava in questo parco.


Nelle escursioni che abbiamo fatto abbiamo potuto vedere che all’esterno il livello di vita è quello che ci si attende in un paese africano.
Il tempo è stato sempre bello per cui posso affermare che questa vacanza è stata una delle più belle che abbiamo mai fatto.
Le cose più negative sono state l’arrivo e la partenza dall’isola. Nessuno ci aveva avvertito che all’arrivo saremmo stati accolti da una serie di impiegati all’aeroporto (fra l’altro in divisa militare) che chiedevano continuamente soldi con fare minaccioso. Anche la ricezione era studiata: uno Ti guardava il passaporto, un’altro Ti vendeva un bollo, un terzo applicava il bollo, un quarto mettere il timbro, un quinto registrava il foglietto che avevamo compilato in aereo, un sesto…..
In pratica avevamo a che fare con una decina di personaggi; l’ultimo era davanti all’uscita e minacciava di far aprire le valige ed estrarre tutto il contenuto se non si pagavano 50 euro.
Al viaggiatore prima di me gliela aveva completamente disfatta per cui tirai fuori subito una ventina di euro, Lui decise che bastavano e ci fece passare; in pratica con poco più di 100 euro me la sono cavata. La guida con cui abbiamo fatto alcune escursioni ci confermò che il Madagascar è fra i paesi con la più alta corruzione nel mondo.
I Taxi che girano per l’isola erano degli Ape Piaggio colorati di giallo che vengono caricati all’inverosimile.
Ci sono 2 lingue ufficiali: il malgascio e il francese.
La moneta del Madagascar è l’Ariary malgascio; alla data della vacanza 1 euro valeva circa 4000 Ariary.






2016 Bahamas - Dollaro delle Bahamas


7 – 21 luglio 2016: vacanza alle Bahamas nell’isola di Gran Bahama in un villaggio Bravo.
In realtà la struttura era internazionale e l’Alpitour aveva una quota di stanze. Anche questa è stata un bella vacanza aiutata anche dal bel tempo, solo l’ultimo giorno c’è stata pioggia e dato che il complesso aveva le strutture tutte aperte l’unico posto in cui stare asciutti erano le camere.
L’isola è vicinissima alle coste americane per cui c’erano molti statunitensi che venivano anche per pochi giorni in vacanza (ci sono voli con le principali città USA)
Anche qui come in Messico ho notato che gli americani, in vacanza, bevono parecchi alcolici.
La capitale Freeport non ha niente in comune con le città dei Caraibi; strade larghe e ben tenute, edifici nuovi tutti distanziati con prati curati insomma come uno si immagina un paesone americano.
Il cambio della moneta valeva circa 1 euro = 1,1 dollari delle Bahamas.







2000 Indonesia - Rupia indonesiana



3 – 17 luglio 2000 vacanza a Bali.
Allora in Italia circolavano ancora le lire e quando si andava in vacanza si doveva partire per la vacanza effettuare un cambio con i dollari (la lira in molti posti non era scambiata).
Facendo la doppia conversione (lira-dollaro-rupia) una lira valeva circa 5 rupie quindi un euro sarebbe dovuto valere circa 10.000 rupie indonesiane; il cambio attuale è di circa 16.000 rupie per 1 euro.
Queste banconote valgono quindi pochi centesimi di euro.
Eravamo in un albergo chiamato Raddin Sanur ed eravamo praticamente gli unici italiani presenti.
L’albergo si affacciava direttamente sulla spiaggia; si trovava a un centinaio di metri dalla strada principale dove c’erano i negozietti, l’unico problema era che quei 100 metri erano completamente al buio.
Nella vacanza erano comprese alcune escursioni; ricordo quelle strade abbastanza strette percorse da una infinità di pulmini (erano gli altri escursionisti) non c’erano bus probabilmente perché su quelle strade non avrebbero manovrato molto bene.
Facemmo la prima esperienza di rafting (discesa di un fiume con un canotto), non era particolarmente impegnativo ma il conduttore riuscì a farci fare un tuffo nell’acqua, passare sotto una cascata, alla fine si può dire che eravamo bagnati come pulcini.
La scheda telefonica che mi è rimasta presenta le stesse punzonatura delle schede egiziane.


2005 Honduras - Lempira Honduregna



23 aprile – 1 maggio 2005 vacanza sull’isola di Roatan (Hotel Henry Morgan) in Honduras.
L’hotel era situato in una bella posizione su un’ampia spiaggia.
Niente da eccepire sul trattamento e sulla pulizia.
Sarebbe stata una bella vacanza se non ci fossero stati i mosquito; per i primi tre giorni non abbiamo avuto problemi mentre sentivamo alcune persone che si lamentavano delle punture. Poi abbiamo cominciato a sentire i morsi e il conseguente prurito; di trattava di insetti piccolissimi, le punture diventavano rosse con una piccola vescichetta gialla. Grattando la vescica si rompeva e si aveva un prurito insopportabile.
Per fortuna è stata forse l’unica vacanza così lontana da casa in cui avevamo prenotato una sola settimana perché alla fine non vedevamo l’ora di partire. Tutti i preparati anti zanzare che avevamo portato non erano serviti a niente. Spero che in questi anni il problema sia stato risolto.
La moneta locale era la Lempira Honduregna. Un euro valeva poco meno di 20 Lempiras.
Riporto alcune monete e le foto dell’ingresso dell’Aeroporto.








2004 Turchia - Lira turca


16 luglio – 2 agosto vacanza in Turchia a Kemer al Ventaclub.
Bella vacanza con escursione di 2 giorni a Istambul con visita al Topkapi, alla moschea blu, al gran bazar.
Il cambio di allora (vecchia lira turca, la nuova arrivò nel 2005) era di 1 euro per 1.900.000 lire turche.
L’unica cosa stonata furono le cicale; durante il giorno il villaggio era immerso negli alberi che erano ricoperti da cicale. Durante il giorno era un concerto continuo di questi animali.
Il concerto era fastidiosissimo per cui la gente non tornava nelle camere dopo il pranzo ma si rifugiava sulla spiaggia.
Il servizio degli autobus era efficiente e l’abbiamo utilizzato spesso.
Tutto sommato una vacanza che ci è piaciuta, il tour operator Viaggi del ventaglio, era ancora attivo (il fallimento arrivò nel 2010).
Riporto lo scontrino per un espresso (6.500.000 lire turche) e il modulo d’ingresso in Turchia.




2001 e 2007 Brasile - Real brasiliano




Due vacanze in Brasile, sempre con i Viaggi del Ventaglio, dal 15 febbraio al 2 marzo 2001 al Macejo Ventaclub e dal 6 al 21 marzo al Recife Ventaclub Praja Serrambi.
Come locazione e trattamento molto meglio la prima vacanza; era ancora il periodo d’oro del tour operator.
Nella seconda vacanza capitammo proprio nel periodo di carnevale; facemmo una escursione in aereo di 2 giorni a Salvador Baja a vedere i preparativi. Si respirava nell’aria la festa in arrivo con tutti gli addobbi e le gradinate che si stavano allestendo lungo il percorso della sfilata.
Il giorno di carnevale facemmo un’escursione in una località più vicina (assolutamente niente di paragonabile a Salvador Baja o Rio) precisamente ad Olinda.
Eravamo in una decina ed eravamo scortati da 4 persone che si erano raccomandati di non allontanarci.
Ci fermammo in alcuni punti per vedere la sfilata; c’erano dei furgoncini con stereo sul tettuccio che sparavano musica a tutto volume ed erano seguiti da decine di persone in costume che ballavano, c’erano anche dei carri trainati da trattori che portavano i ballerini e gli immancabili altoparlanti.
Ricordo che c’erano diversi venditori di birre in lattina lungo il percorso, avevano dei grossi contenitori in polistirolo che servivano da frigoriferi.
Dopo un po’ che era iniziata la sfilata si camminava su un tappeto di lattine vuote; tutti bevevano anche dei ragazzini che mi sembravano molto piccoli.
Il penultimo giorno di permanenza arrivò un’acquazzone tropicale: piovve per 24 ore senza interruzione e con una violenza incredibile, in breve si erano formati torrenti nei dialetti del villaggio; sinceramente non ho mai visto niente del genere da noi.
Il cambio nel 2007 era circa di 3 reais per 1 euro.





2005 Malesia - Ringgit





Dal 3 al 18 luglio 2001 vacanza in Malesia; una vacanza indimenticabile, fino dalla partenza.
Il signore dell’Agenzia di viaggio ci aveva organizzato 2 settimane con 6 giorni di tour della Malesia e 8 giorni sull’isola di Redang. Ci era stato prenotato un volo Bologna-Roma e quindi Roma Kuala Lumpur.
Il volo da Bologna fu annunciato con un’ora di ritardo che poi diventarono più di 2; all’arrivo a Roma il volo per Kuala Lumpur era già partito. Ci recammo con i bagagli presso uno sportello Alitalitalia che ci comunicò che il volo successivo era 3 giorni dopo.
Alitalia rimborsava il pernottamento per una sola notte; mentre stavamo discutendo passò una signora dell’Alitalia molto distinta, doveva essere una responsabile da come le due ragazze con cui stavamo parlando la salutarono.
Si fece spiegare la situazione poi si mise al terminale e iniziò a digitare. Dopo qualche minuto si alzò e disse: Vi posso proteggere via Londra però ci sono margini stretti, volete provare?
Accettammo; ci scrisse le indicazioni da seguire, i bagagli sarebbero stati inviati a Kuala Lumpur quindi non dovevamo preoccuparcene ma dovevamo passare dalla zona transiti velocemente dato che i margini erano poco più di un’ora.
Quindi facemmo Roma – Milano Linate, qui non ci furono problemi; poi ci fu la tratta Milano Linate – Londra Heathrow. Dovevamo cambiare terminale prendendo un pullman, arrivammo al banco della linea Malesiana mezz’ora prima del decollo; spiegammo a un signore molto gentile la situazione ma quello continuava scuotere la testa. Poi dietro le nostre insistenze fece una telefonata, al termine ci fece un sorriso e ci fece passare; salimmo proprio all’ultimo istante.
All’arrivo a Kuala Lumpur chiaramente non c’era nessuno ad aspettarci per cui chiamammo il responsabile dell’Agenzia che ci aveva organizzato il viaggio; alla fine ci disse che dopo un paio d’ore sarebbero arrivati a prelevarci. I bagagli non arrivarono con noi per cui dovemmo recarci a segnalare lo smarrimento; arrivarono in albergo la sera del giorno dopo.
Iniziammo il tour attraversando la Malesia e passando per il parco nazionale Taman Negara (con escursione notturna).
L’ultima notte soggiornammo a Terengganu, quello che ci colpì furono le scimmie che giravano tranquillamente per strada saltando sui tetti delle automobili.
Con un motoscafo andammo sull’isola di Redang, all’arrivo ci fermammo a una ventina di metri dalla riva e ci dissero di scendere, io mi rivoltai i jeans ma l’acqua arrivava all’inguine per cui mi bagnai tutto, le valige le portano a spalla gli scafisti.
Eravamo in un piccolo complesso (Coral Redang) sul limite di una baia con una bellissima spiaggia larga e lunga almeno un paio di chilometro; i bungalow erano su delle specie di palafitte ed erano veramente spartani (non c’era televisore, frigo bar,..). Era presente un piccolo ristorante e un bar, al ristorante si doveva entrare scalzi e c’erano degli scoiattoli che si aggiravano fra i tavoli.
Eravamo i soli italiani gli altri del nostro complesso erano nord europei; gli altri alberghi sulla spiaggia avevano solo ospiti cinesi.
Complessivamente fu una bellissima vacanza.









Sono sopra riportati un biglietto d’ingresso al museoNegara a Kuala Lumpur; la foto all’ingresso del parco nazionale del TAMAN NEGARA (una riserva naturale con una estensione di 1300 Km quadri, e il documento di uscita dall’Hotel del Coral Redang.
1992 Grecia - Dracma





6 – 20 luglio 1992 vacanza a Rodi all’Espero Village.
Era un villaggio con appartamenti disposti su una collinetta per cui bisognava fare una bella salita per andare alla propria stanza.
Era stata un’occasione ad un prezzo molto conveniente e il trattamento era adeguato al prezzo.
Ricordo una sala da pranzo con condizionatore sparato al massimo per cui bisognava pranzare almeno con il maglione (chiamavamo i camerieri “pinguini”).
Le auto a noleggio costavano pochissimo per cui ne noleggiammo una e facemmo i turisti per l’isola.
Per chi avesse interessi storici l’isola, come peraltro tutte le mete della Grecia, presentava località e reperti storici.
Allora una Dracma valeva circa 7 lire; dal 2002 anche la Grecia passò all’euro. Riporto sotto anche le monete che circolavano in Grecia

1992 e 2006 Santo Domingo - Pesos domenicani





Vacanze al Dominicus (Santo Domingo) dal 2 al 16 marzo 1992 e dal 3 al 13 settembre 2006.
La prima volta al Dominicus eravamo andati con i Viaggi del Ventaglio; il trattamento ottimo e spettacoli serali veramente notevoli, non ne ho più rivisti così organizzati e coreografici. La seconda volta il villaggio era profondamente cambiato e ampliato.
Anche qui, nel primo soggiorno, ci fu il problema dei mosquito, piccoli insetti di cui non si sentiva il morso ma che provocavano un terribile prurito.
Verso sera passavano con una specie di autobotte che spandeva una nuvola pestilenziale su tutto il villaggio per eliminare gli insetti; mi sono sempre chiesto se non facesse proprio bene anche agli uomini.
Nella seconda vacanza questo problema non esisteva quasi più. Entrambe le vacanze furono molto belle.



1991 Francia - Franco francese



Fine anno 1991, avevamo progettato di passare alcuni giorni e l’ultimo dell’anno sulla costa ligure a SanRemo o Ventimiglia. Eravamo partiti senza prenotare per cui quando arrivammo non riuscimmo trovare nessun alloggio. Proseguimmo allora per la Francia e provammo a cercare un hotel a Nizza.
Le cose non andavano meglio, al terzo hotel con il tutto esaurito la ragazza alla reception, che parlava un buon italiano, fece un paio di telefonate e ci diede l’indirizzo dell’Hotel de la Mer in Place Massena.
Si entrava da un vecchio portone abbastanza rovinato, si saliva tramite uno scalone malandato al primo piano, e si entrava in questo piccolo complesso (in pratica una pensioncina). Dentro era tutto minuscolo: la reception, la sala d’ingresso che aveva un tavolo rotondo nel mezzo (occupava quai tutto lo spazio) sul quale veniva servita la colazione, e un corridoio che aveva a destra e sinistra le porte delle camere.
Guardando le porte avevo contato 8 camere; attualmente sul sito internet ne risultano 12. C’era una signora che gestiva tutto aiutata da una ragazza di colore (penso fosse tutto il personale del complesso). Le camere erano molto strette ed erano ideali per fermarsi qualche giorno, per un soggiorno più lungo non vedevo lo spazio dove aprire le valige. A parte la dimensione minuscola delle camere ci trovammo benissimo, c’era molto pulito e la colazione era ottima.
Prenotammo la sera dell’ultimo dell’anno in un locale vicino alla Promenade des Anglais; anche li ci trovammo benissimo. Praticamente il locale era frequentato, in quella occasione, prevalentemente da italiani
Nel giro di un decennio tornammo in quell’Hotel altre cinque volte.
Le banconote francesi avevano queste figure un po’ sfocate, più sottili delle nostre lire e mi sembravano quasi false; il cambio era di circa 230 lire per un franco



A fianco riporto un cartellino promozionale dell’Hotel de la Mer.
C’è poi una foto del 2 gennaio 1992 sulla Promenade des Anglais con l’hotel Negresco sullo sfondo.
La foto è stata scattata con una polaroid con stampa istantanea.



Le schede telefoniche francesi di France Telecom sono a chip.
Il valore del traffico telefonico delle schede francesi è spesso in unitesi; le tre carte in mio possesso sono tutte da 50 unites.
Anche sulle carte francesi è presente il numero di esemplari che sono stati prodotti per quel tipo di carta.
Riporto alcune monete francesi dei tempi ante-euro.











2007 Marocco - Dirham marocchino


8 – 15 giugno 2007 vacanza di una settimana al villaggio Valtur di Agadir in Marocco.
Il villaggio era bello, purtroppo la spiaggia era molto ventosa per cui spesso restavamo in piscina.
Il cambio era di circa 12 dirham per un euro.
Abbiamo fatto un paio di escursioni e devo dire che il Marocco ha molta storia da esibire.
Una particolarità che ricordo ero che a pranzo e cena c’erano dei grandi tavoli rotondi con una decina di coperti ciascuno; non c’erano posti definiti ma tutte le volte si cambiava disposizione. Questo ci permise di conoscere molte persone nella vacanza.







2004 Dubai - Dirham degli emirati arabi



16 – 23 novembre 2004 vacanza all’hotel Al Hamra Fort di Dubai..
Il gruppo di italiani aveva un certo numero di camere e un ristorante separato dal complesso centrale.
La temperatura era ottimale, di giorno era caldo ma non caldissimo e di sera era leggermente fresco (serviva un maglioncino sulle spalle); probabilmente in luglio il clima era torrido.
Avevamo la camera sulla spiaggia con un ombrellone e 2 lettini proprio davanti alla porta a vetri: una vacanza bellissima.
Abbiamo effettuato un paio di escursioni e abbiamo visto le donne con il velo nero integrale (così non le avevo mai viste); avevano anche i guanti neri e la retina davanti alla fessura davanti agli occhi. In un centro commerciale abbiamo visto una signora così vestita che degustava un gelato; doveva sollevare il velo e introdurre il gelato dal collo sotto al velo, sicuramente non era pratico.
Durante un’escursione vedemmo la dimora dell’Emiro di Dubai prima degli anni 70 (un’abitazione modesta) e quella attuale della quale in realtà vedemmo solo il cancello e un lungo viale alberato in cui passeggiavano dei pavoni; la dimora doveva essere alla fine del viale e ci dissero che era “principesca”.
Nel giro di pochi decenni l’evoluzione degli abitanti di Dubai è cambiata in modo strabiliante: da beduini che vivevano nelle tende a persone ricchissime.





Iraq - Dinaro iracheno
Durante il soggiorno a Dubai mi furono offerte per pochi da un ragazzo delle banconote dell’Iraq; la coalizione guidata dagli Stati Uniti aveva invaso l’Iraq l’anno precedente.
Guardando le banconote si vedeva che erano stampate su carta comune e non filigrana, sembravano praticamente fotocopie. Il ragazzo sosteneva che erano vere anche se valevano poco, mi fece vedere altre banconote questa volta su filigrana ma per queste voleva molto di più.
In seguito lessi che dopo la prima guerra del golfo, e il conseguente embargo all’Iraq, Saddam aveva fatto stampare le banconote dai cinesi su carta comune per risparmiare sui costi.






2001 Tunisia - Dinaro tunisino

1 – 9 settembre del 2001 vacanza a Djerba in Tunisia con Veratur.
C’era una settimana di ferie disponibile, la Tunisia era vicina e costava poco per cui partimmo prenotando all’ultimo momento.
Sinceramente non ricordo molto di quella vacanza; passò tranquillamente senza che ci fosse niente di particolarmente interessante da ricordare ma nemmeno criticità da segnalare.
Praticamente una vacanza senza infamia e senza lode.
Riporto una banconota da 10 dinari ed a alcune monete





Italia - Lira italiana


















2017 Oman - Rial omanita


27 ottobre – 4 novembre 2017 vacanza presso il villaggio Bravo di Salalah.
Il villaggio è stato costruito in mezzo a canali ottenuti prolungando il mare verso l’interno. Quello che mi stupì fu l’umidità che trovammo nelle camere per essere alla fine della stagione estiva. La struttura è molto bella anche se nel periodo in cui andammo c’era pochissima gente.
Chiaramente abbiamo effettuato alcune escursioni compresa la città di Salalah; c’era molta vegetazione, ci spiegarono che arrivano le propaggini dei monsoni per cui non c’è la siccità delle zone vicine della penisola arabica
La moneta è il Rial Omanita; ogni rial è poi suddiviso in 1000 Baisa. All’epoca della vacanza un euro valeva 0,45 rial.
1997 Cuba - Peso cubano


1997 dal 26 gennaio al 7 febbraio vacanza a Cuba.
La località era Varadero; eravamo partiti con il tour operator specializzato su Cuba: Italturist. Questo tour operator adesso non credo esista più.







Purtroppo il tempo non fu bellissimo e la temperatura era inferiore a quella che ci aspettavamo.
La località dove eravamo era molto diversa dalla situazione nel resto dell’isola; c’erano diversi negozi di lusso frequentati solo dai turisti.
Un’altra cosa che mi colpì fu il parco delle auto circolanti; c’erano dei macchinosi americani con le pinne (penso fossero degli anni ’50) che continuavano a marciare e sembravano ben tenuti.
Facemmo escursioni all’interno dell’isola e all’Avana con visita alla piazza della Cattedrale e alla Bodeguita del Medio (dove passarono molti personaggi famosi)
In quella vacanza acquistai il peso con l’immagine di Che Guevara.
In una successiva vacanza a Santo Domingo effettuammo uno scalo a Cuba e acquistai la moneta d’argento da 10 pesos con fondo a specchio.
1997 Thailandia - Bath


29 giugno – 13 luglio 1997 vacanza in Thailandia che prevedeva 3 giorni a Bangkong e 10 giorni su una isoletta di Koh Samui nell’albergo Central Samui.
Di Bangkong ricordo la visita a un numero imprecisato di templi Buddisti e al mercato sull’acqua.
La città era allora molto inquinata e molte persone giravano con la mascherina.
Ricordo che avevamo una mezza giornata libera e ci recammo a un centro commerciale vicino all’albergo. Il centro commerciale era praticamente un intero isolato; all’uscita scoprimmo di esserci persi; poco male uno pensa si prende un taxi e si torna in albergo.
Il problema era che i taxi che si fermarono non parlavano inglese e non riuscivamo a farci capire; fortunatamente mi ricordai di avere in tasca la il biglietto dell’albergo con il numero della camera dove era scritto il nome dell’albergo in thailandese e riuscimmo a rientrare in albergo.




A Koh Samui ci trovammo molto bene, il personale era cortesissimo (era un continuo salutare), nell’albergo non c’erano altri italiani.
C’erano dei mezzi di trasporto che si chiamavano Tuc Tuc (erano dei furgoncini modificati con delle panche di legno per poter trasportare le persone). Con quelli girammo per l’isola (costava pochissimo viaggiare).
Allora stavano lanciando l’isola come meta turistica per cui non era ancora sfruttata; mi hanno detto che adesso è trasformata moltissimo come è successo per Sharm in Egitto.
2002 - Polinesia Francese
25 gennaio – 12 febbraio 2002 vacanza a Moorea (Polinesia Francese) con tappa di 3 giorni a Los Angeles. Era recente l’attentato alle torri gemelle per cui fummo sottoposti a controlli accuratissimi. A Los Angeles pernottavamo in un albergo in Rodeo Drive e il tour comprendeva gli studi Universal, Disneyland, Hollywood,..
Rodeo Drive era piena di negozi, mi meravigliò il fatto che si entrava nei negozi e nessun commesso ci degnava di uno sguardo (probabilmente ci avevano subito battezzati come turisti che curiosavano ma non avevano intenzione di comprare, anche perché i prezzi non erano bassi.
L’isola di Moorea aveva pochissimi turisti, diverse strutture erano ancora chiuse (dopo l’attentato in USA) noi eravamo in una piccolissima struttura di una decina di bungalow. Si pranzava in uno stanzone con una unica lunga tavola assieme ai proprietari.
C’erano le galline che giravano sul pavimento aspettando che cadesse qualche briciola. Diciamo che si è trattato di una vacanza alternativa. Bellissimi panorami ma come mare preferisco le Maldive o il mar Rosso.



La moneta che si usa nella Polinesia Francese è il Franco Polinesiano; la moneta è collegata con tasso fisso all’euro (1 euro = 119 Franchi Polinesiani).
Il tenore della vita è decisamente alto, la Franci sussidia questi territori per evitare spinte indipendentiste






1996 Egitto

Dal 6 luglio al 20 luglio 1996 vacanza a Sharm el Sheik all’hotel Aida.
Era la prima vacanza fuori dall’Europa; prima di allora eravamo stati in Francia, in Spagna (più volte alle Canarie) e in Grecia.
Naama Bay era completamente diversa da quella che ho poi rivisto qualche anno fa; c’era il marina Sharm sul fondo e un gruppo di case con alcuni negozi tipici.
In una piazzetta c’erano 3 telefoni pubblici.
Dato che allora non c’erano i cellulari quando si arrivava si telefonava a casa per dare le solite notizie (il volo è andato bene, il posto è bello ecc.).

La prima sera muniti di carta telefonica abbiamo fatto una coda di mezz’ora per poter effettuare la chiamata.
Le schede ricevevano una specie di punzonatura in base alla durata della chiamata (si vedono i fori sulle schede)
Ricordo che non c’era la televisione in camera e i giornali (che poi si riducevano al Corriere della Sera) arrivavano 2 giorni dopo.
Ovviamente in questa prima vacanza in Egitto (poi siamo tornati altre volte) abbiamo ricevuto la maledizione di Tutankamon (due giorni in camera con vomito e diarrea).
Dopo la prima vacanza siamo tornati altre volte in Egitto (dal 9 al 22 luglio 2001 sempre a Sharm hotel Sonesta; dal 12 al 27 luglio a Sharm con il Club Grandi Viaggi; dal 1 al 15 luglio all’hotel Hilton; dal 2 al 16 settembre al Coral Bay; dal 30 maggio al 13 giugno a Marsa Matrouh.






1999 Messico

14-29 luglio1999 vacanza nello Yucatan; arrivo a Merida, tour fra le rovine Maya di 4 giorni e arrivo al resort a Playa del Carmen per un periodo di spiaggia. Abbiamo visitato 5 o 6 siti archeologici: Chichen Itza, Tulum, Koba,…
Dopo il secondo sito mi venne alla memoria quello che mi aveva confidato un collega che era stato convinto dalla moglie a fare il tour dei castelli della Loira.
Arrivato al primo c’era un bellissimo giardino, un bell’ingresso, belle sale begli arredamenti. Al secondo bel giardino bell’ingresso belle sale gli arredamenti…
Al terzo aveva conosciuto altri mariti che si fermavano in giardino a parlare di calcio.

Il resort era molto bello, con una spiaggia bellissima ma i lettini e i punti di riparo dal sole erano sottodimensionati rispetto al numero di persone presenti. I villeggianti erano quasi tutti americani e la cucina era adeguata alle loro esigenze.
In quella vacanza mi ero fatta un’idea manicheistica degli americani:
- o erano obesi e rimanevano tutto il giorno vicino ai bar mangiando ma sopratutto bevendo alcolici
- o erano palestra e si vedevano continuamente fare jogging o sudare in palestra.
Le carte telefoniche avevano tutte il microchip ed erano della Telmex.








